CODICE ETICO
INTRODUZIONE
II – COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEI SERVIZI
A – Consiglio di Amministrazione
B – Rapporti con gli ospiti
C – Rapporti con i fornitori
D – Rapporti con i dipendenti/ collaboratori
E – Rapporti con la concorrenza
F – Rapporti con in mass media e relazioni istituzionali
G – Rapporti con la Pubblica Amministrazione
H – Regali, omaggi e benefici
III SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE
A – Salute e sicurezza
B – Tutela dell’ambiente
IV TRATTAMENTO DI INFORMAZIONI RISERVATE
INTRODUZIONE
L’Istituto Buzzoni Nigra è una Fondazione che opera nel settore dei mezzi operativi necessari per svolgere, mediante la Residenza Sanitario Assistenziale, attività socio-sanitaria di assistenza e cura alle persone in stato di bisogno, anziane e non autosufficienti, in armonia con la programmazione nazionale e regionale.
L’etica nell’attività assistenziale è approccio di fondamentale importanza per il buon funzionamento e la credibilità della Fondazione verso gli utenti e i fornitori e più in generale verso il contesto sociale in cui opera.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deciso di adottare il presente Codice Etico e di condotta e si propone di confermare e fissare in un documento i principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza dei comportamenti, del modo di operare e della conduzione dei rapporti, sia al proprio interno che nei confronti dei soggetti terzi.
Destinatari del Codice Etico sono tutti coloro che operano nei vari Servizi della Residenza Sanitario Assistenziale : Componenti del Consiglio di Amministrazione, il Revisore dei Conti, i dipendenti e tutti i collaboratori, che in qualsiasi modo contribuiscono al conseguimento dei fini Istituzionali e degli obiettivi della Fondazione.
Le regole contenute nel Codice Etico integrano le modalità di comportamento che ogni destinatario è tenuto a mantenere in virtù delle leggi vigenti in Italia. Chiunque violi le regole lede il rapporto di fiducia con la Fondazione e sarà soggetto alle sanzioni previste.
L’attuazione del codice Etico è demandata al Direttore della Fondazione, che si avvale dell’Organo di controllo istituito ai sensi del D.Lgs. 231/ 2001 – Organismo di Vigilanza.
I PRINCIPI GENERALI
I Destinatari del presente Codice etico devono attenersi ai seguenti principi guida:
Agire nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in Italia;
Trattare gli ospiti, il personale dipendente, i collaboratori, i parenti degli ospiti, i fornitori, la comunità circostante e le Istituzioni con onestà, correttezza, imparzialità e senza pregiudizi;
Agire con lealtà e correttezza, evitando discriminazioni;
Rifiutare comportamenti che possano favorire pratiche proprie di culture o religioni, in contrasto con le norme di ordine pubblico o comunque considerate illecite dalle leggi vigenti;
Tutelare la salute e la sicurezza proprie e di terzi;
Mantenere la riservatezza delle informazioni riguardanti la Fondazione e le persone che in qualche modo sono ad essa legate;
Evitare conflitti di interesse con la Fondazione.
II COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEI SERVIZI
I Destinatari sono tenuti, nello svolgimento delle attività della Fondazione, ad un comportamento etico e rispettoso delle leggi, improntato alla massima trasparenza, chiarezza, correttezza ed efficienza.
Devono inoltre seguire i dettami delle procedure aziendali e delle normative di riferimento, per quanto concerne la formalizzazione e la validità dei rapporti al fine di garantire la completa regolarità.
A ) Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione considera come obiettivo primario lo svolgimento delle attività di assistenza e cura con alto livello di professionalità nell’interessa degli ospiti e nel rispetto delle norme in campo socio-sanitario.
B ) Rapporti con gli ospiti
La Fondazione orienta la propria attività alla tutela e alla soddisfazione dei propri utenti/ospiti, prestando attenzione a tutte quelle richieste che possono favorire il miglioramento della qualità dei servizi.
Nei rapporti con l’utenza, assicura correttezza, chiarezza, disponibilità, rispetto e cortesia, nell’ottica di un rapporto di piena collaborazione e di elevata professionalità.
La Fondazione si impegna a dare la massima diffusione al Codice Etico agevolandone la conoscenza da parte degli utenti, che potranno segnalare all’Organismo di Vigilanza, eventuali violazioni, presso la Sede Amministrativa.
C ) Rapporti con i fornitori
Le relazioni con i fornitori, compresi i contratti finanziari e di consulenza, sono regolate dalle norme di questo Codice.
La Fondazione si avvale di fornitori che operano in conformità alle norme vigenti. La selezione dei fornitori e la determinazione delle condizioni di acquisto devono essere basate su una valutazione obiettiva della qualità e dei prezzi offerti, nonché della capacità di fornire e garantire tempestivamente le consegne in merito alle esigenze della struttura.
In nessun caso un fornitore dovrà essere preferito ad un altro in ragione di rapporti personali, favoritismi o vantaggi, diversi da quelli che riguardano l’esclusivo interesse della Fondazione.
D ) Rapporti con i dipendenti e collaboratori
La Fondazione, con la consapevolezza del valore che rivestono le risorse umane nell’ambito di una Residenza Sanitario Assistenziale, promuove ogni utile iniziativa tendente a migliorare ed accrescere il patrimonio di competenze possedute da ciascun operatore / collaboratore nel contesto organizzativo.
La Fondazione rispetta la dignità e l’integrità morale di ogni operatore / collaboratore, non ammette azioni atte ad indurre le persona ad agire contro la legge ed in violazione del Codice Etico né atti di violenza psicologica o comportamenti discriminatori o lesivi.
La Fondazione offre pari opportunità a tutti gli operatori dipendenti o collaboratori sulla base delle loro qualifiche professionali e delle capacità individuali di ciascuno, senza alcuna discriminazione di religione, di razza, sesso, credo politico o sindacale.
L’ambiente di lavoro sicuro e salubre favorisce la collaborazione reciproca e lo spirito di squadra.
Gli operatori devono agire lealmente al fine di rispettare gli obblighi contrattuali e sono tenuti a conoscere ed attuare quanto previsto dalle politiche aziendali in materia di qualità e sicurezza.
Devono inoltre operare con diligenza allo scopo di tutelare i beni aziendali, che devono essere utilizzati con correttezza e scrupolo.
Tutti coloro che operano direttamente o indirettamente in nome e per conto della Fondazione, qualora si trovassero anche solo parzialmente in conflitto di interesse con la Fondazione, devono astenersi dal porre in essere ogni atto in merito e segnalare la sussistenza del conflitto al Direttore affinché compia le opportune valutazioni. In ogni caso di conflitto di interesse e delle decisioni prese in proposito, deve essere informato l’Organo di Vigilanza.
E ) Rapporti con la concorrenza
La Fondazione uniforma le proprie azioni all’ottenimento di risultati competitivi che premino la capacità, l’esperienza e l’efficienza, sempre nel contesto del sistema integrato pubblico – privato del settore socio-sanitario e assistenziale.
Qualsiasi comportamento tendente ad alterare le condizioni di corretta competizione è contrario al modo di agire della Fondazione ed è pertanto assolutamente vietato ad ogni soggetto che agisce per essa.
F ) Rapporti con i Mass Media e relazioni Istituzionali
I contatti con gli Organi di informazione sono tenuti esclusivamente dalla Direzione della Fondazione e le comunicazioni sono improntate al rispetto del diritto di informazione.
Le informazioni verso i Mass Media devono essere veritiere, chiare e verificabili. Non è consentito divulgare notizie riservate, false e tendenziose.
La Fondazione si riserva l’assunzione di impegni verso Istituzioni pubbliche e private esclusivamente in merito a funzioni preposte ed espressamente autorizzate.
G ) Rapporti con la Pubblica Amministrazione
Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione la Fondazione presta particolare attenzione affinchè ogni atto, accordo o comportamento, siano rispondenti alla massima trasparenza e correttezza e pertanto, al fine di minimizzare il rischio dei rapporti interpersonali non coerenti, la Fondazione eviterà di essere rappresentata da un’unica persona fisica, sul presupposto che la pluralità di soggetti consenta di minimizzare il rischio di rapporti interpersonali non coerenti e comunque garantirà la regolarità del rapporto.
Nel corso di trattative varie o di stipula di contratti con la Pubblica Amministrazione, non verranno tenuti comportamenti che possano influenzare in modo scorretto la decisione della controparte. Durante la esecuzione dei rapporti contrattuali, la Fondazione si impegna a rispettare quanto stabilito nel Contratto, evitando modifiche non autorizzate e avvalendosi solo della collaborazione di personale professionalmente competente e moralmente adeguato, escludendo chiunque abbia rapporti di dipendenza con la Pubblica Amministrazione o vincoli di stretta parentela interessata.
La Fondazione osserva e fa osservare scrupolosamente le norme relative al rapporto di convenzione con il sistema sanitario Nazionale e Regionale, con particolare riferimento agli standard qualitativi e procedurali regionali nonché alla rendicontazione delle prestazioni.
H ) Regali, omaggi, benefici
Non sono ammessi regali rivolti ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualunque attività della Fondazione, in particolare è assolutamente vietata qualsiasi forma di regalo o di favore promessi o offerti a funzionari pubblici o ai loro famigliari.
I Destinatari del presente Codice, che ricevono regali o benefici non di molto valore, sono tenuti a comunicarlo all’Organo di Vigilanza.
III SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE
A ) Salute e Sicurezza
La Fondazione garantisce in ogni ambiente in cui si svolgono i servizi di assistenza socio-sanitaria, adeguata prevenzione infortunistica nonché luoghi di lavoro salubri e sicuri.
Ogni decisione aziendale in materia di sicurezza e salute del lavoro tiene conto dei seguenti criteri:
Evitare i rischi
Valutare i rischi che non possono essere evitati
Tenere conto del grado di evoluzione della tecnica
Sostituire ciò che è pericoloso
Privilegiare le misure di protezione collettiva.
La Fondazione si impegna costantemente a diffondere e consolidare fra tutti gli Operatori ed i Collaboratori una vera cultura della sicurezza, promuovendo comportamenti responsabili ed impartendo adeguate istruzioni.
Nell’ambito delle attività della Residenza Sanitario Assistenziale è assolutamente vietato l’abuso di sostanze alcoliche e l’uso di sostanze stupefacenti e sussiste il divieto di fumare nei luoghi di lavoro o comunque ove il fumo possa determinare pericolo per le strutture, i beni dell’Ente e la salute di terzi.
B ) Tutela dell’ambiente
I Destinatari del presente Codice coinvolti nei processi operativi, prestano la massima attenzione al fine di evitare ogni scarico ed emissione illecita di materiali nocivi o rifiuti speciali e trattano i rifiuti in conformità alle specifiche prescrizioni.
IV TRATTAMENTO DI INFORMAZIONI RISERVATE
Ogni informazione di cui i Destinatari vengono a conoscenza o in possesso durante l’attività, è strettamente riservata.
Particolare rilevanza assumono le informazioni relative agli utenti, di cui l’Ente garantisce la massima riservatezza, dotandosi di apposite misure organizzative.
E’ in ogni caso raccomandato un auspicabile riserbo in merito alle informazioni concernenti la Residenza Sanitario Assistenziale e l’attività lavorativa o professionale.
V USO DI RISORSE INFORMATICHE
Tutte le informazioni che risiedono nei sistemi informatici e telematici dell’Ente, inclusa la posta elettronica, sono di proprietà della Fondazione e vanno usate esclusivamente per lo svolgimento delle sue attività socio-sanitarie.
L’accesso ai sistemi informatici e telematici avviene utilizzando procedure e chiavi di accesso legittimamente acquisite.
La trasmissione di dati e informazioni in via informatica o telematica a soggetti pubblici, relativamente a documenti aventi efficacia probatoria, avviene secondo criteri di legittimità, verità, esattezza.
VI LIBRI CONTABILI E REGISTRI
La Fondazione registra tutte le attività e le operazioni aziendali, con la massima trasparenza contabile nei confronti dei terzi e degli Enti esterni preposti.
L’attività amministrativa e contabile è attuata con l’utilizzo di aggiornati strumenti e procedure informatiche.
La Fondazione ritiene che la correttezza e la trasparenza di bilanci dell’Ente sono valori importanti, che essa persegue anche con le verifiche del Revisore dei Conti.
VII ORGANISMO DI VIGILANZA
Nell’ambito della organizzazione della Residenza Sanitario Assistenziale è istituito un Organismo di vigilanza, composto da figure professionali qualificate con l’incarico di :
Valutare l’adeguatezza del Modello Organizzativo e Gestionale per la prevenzione dei reati;
Vigilare sulla osservanza del Codice e sulla diffusione del medesimo;
Verificare ogni notizia di violazione del Codice e fornire indicazioni al Presidente del Consiglio di Amministrazione per l’adozione di eventuali provvedimenti sanzionatori.
VIII CONFLITTI DI INTERESSE
I Destinatari devono evitare ogni azione in cui si possa manifestare anche un solo potenziale caso di conflitto di interesse tra le attività economiche personali o parentali e i ruoli che ricoprono all’interno della Fondazione.
Deve comunque essere segnalato al Consiglio di Amministrazione ogni situazione nella quale si ritiene possa sussistere un conflitto di interesse.
Non è inoltre consentito fare uso personale non autorizzato dei beni della Fondazione, né avere interessi in Società clienti, fornitrici o addette alle certificazioni delle attività assistenziali o amministrative.
IX ATTUAZIONE E CONTROLLO
La Fondazione adotta ed attua modelli organizzativi, gestionali e di controllo, che prevedono misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e delle regole di comportamento stabilite da questo Codice.
L’applicazione del Codice è demandata al Direttore, che si avvale dell’Organismo di Vigilanza, e riferisce periodicamente al Presidente.
Al presente Codice viene data massima diffusione anche mediante l’inserimento del sistema informatico.
X VIOLAZIONI
I casi di violazione di norme di legge e/o aziendali, devono essere prontamente segnalati per iscritto in forma nominativa all’Organismo di Vigilanza, che in caso di accertata violazione applicherà le opportune sanzioni.
La Fondazione di impegna affinché nessuno subisca ritorsioni per aver fornito informazioni di possibili violazioni del Codice.
XI SANZIONI
La violazione delle disposizioni del presente Codice Etico, tenuto conto della sua intensità e recidiva, costituirà illecito disciplinare o inadempimento degli obblighi contrattuali con ogni conseguente effetto, anche ai sensi degli artt. 2104 e 2105 e potrà altresì costituire giusta causa ai sensi degli artt. 2383 e 2400 c.c.
Darà inoltre diritto alla Fondazione di applicare o di chiedere di applicare per i Servizi in outsourcing le sanzioni disciplinari previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Per i Professionisti e i Collaboratori esterni, l’osservanza del Codice costituisce presupposto per la prosecuzione del rapporto di collaborazione.
XII DISPOSIZIONI FINALI
Il presente Codice Etico ha effetto immediato dalla data odierna e sino a sua revisione o aggiornamento. A tutti i Destinatari è fatto obbligo di prenderne adeguata conoscenza e di osservarlo.
Per il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Buzzoni Nigra
IL PRESIDENTE
Don Pietro Rossi Borghesano